Purgatorio
Canto V
Misticum
Brano n.25 (02:17)
Strumenti utilizzati:
Voci maschili.
Il Miserere (salmo penitenziale – salmo 51, Libro dei salmi) è la preghiera che le anime cantano quando Dante le incontra. La particolarità di queste è la coralità e la velocità dei loro movimenti; la melodia (monodica) gregoriana cantata in questo brano è stata moltiplicata varie volte e sovrapposta (creando di fatto una polifonia) con la particolarità che, ognuna di queste voci procede con velocità diverse, creando dentro una coralità, un movimento instabile e variabile, a simulare la conseguenza del canto delle anime che si spostano rapidamente.
Mentre ascolti il brano musicale puoi leggere i versi del Canto V e se lo desideri puoi anche consultare la parafrasi.
Canto V
E ’ntanto per la costa di traverso
venivan genti innanzi a noi un poco,
cantando ‘Miserere’ a verso a verso.
Quando s’accorser ch’i’ non dava loco
per lo mio corpo al trapassar d’i raggi,
mutar lor canto in un «oh!» lungo e roco;
e due di loro, in forma di messaggi,
corsero incontr’ a noi e dimandarne:
«Di vostra condizion fatene saggi».
Canto V
Intanto lungo la costa del monte in direzione trasversale rispetto a noi che salivamo, ci precedevano avanzando delle anime che cantavano verso dopo verso il salmo ‘Miserere’.
Quando si accorsero che il mio corpo non consentiva [non dava loco] ai raggi del sole di attraversarlo, mutarono il loro canto in un «oh!» di meraviglia lungo e profondo [roco].
E due di loro simili a due messaggeri [messaggi] corsero incontro a noi per farci delle domande dicendo: «Informateci [fatene saggi] sulla vostra condizione».