Purgatorio
Canto VIII
Prex Orienti
Brano n.27 (02:18)
Strumenti utilizzati:
Bass drum – Crotali – Clarinetti – Clarinetto basso.
La preghiera delle anime si innalza con malinconica musicalità (vv. 6-18), nella dolce ora della sera, guardando verso Oriente. I colori sono tenui e morbidi , i clarinetti intonano una melodia in guisa di preghiera, con ritmo rituale, con un vago riecheggiare di armonie mediorientali.
Mentre ascolti il brano musicale puoi leggere i versi del Canto VIII e se lo desideri puoi anche consultare la parafrasi.
Canto VIII
Era già l’ora che volge il disio
ai navicanti e ’ntenerisce il core
lo dì c’han detto ai dolci amici addio;
e che lo novo peregrin d’amore
punge, se ode squilla di lontano
che paia il giorno pianger che si more;
quand’ io incominciai a render vano
l’udire e a mirare una de l’alme
surta, che l’ascoltar chiedea con mano.
Ella giunse e levò ambo le palme,
ficcando li occhi verso l’oriente,
come dicesse a Dio: ‘D’altro non calme’.
‘Te lucis ante’ sì devotamente
le uscìo di bocca e con sì dolci note,
che fece me a me uscir di mente;
e l’altre poi dolcemente e devote
seguitar lei per tutto l’inno intero,
avendo li occhi a le superne rote.
Canto VIII
Era già quell’ora della sera quando una sottile malinconia [il disio] investe il cuore dei naviganti nel ripensare al giorno nel quale hanno salutato gli amici più cari prima [i dolci amici] di partire;
e quando si accende la nostalgia [d’amore punge] nel viaggiatore che si è da poco messo in viaggio [novo peregrin] qualora senta il suono di una campana che sembra un lamento per il giorno che muore;
quando cominciai a non sentire più; e fu allora che vidi sollevarsi un’ombra [una de l’alme] che chiedeva con i suoi gesti di essere ascoltata.
Ella congiunse sollevandole ambedue le palme delle mani volgendo [ficcando] gli occhi intenti all’oriente come se dicesse a Dio: ‘Non desidero [non calme] nient’altro’.
E cominciò a cantare i versetti del salmo Te lucis ante con note musicali così dolci che mi provocarono una tale gioia tanto da dimenticarmi [uscir di mente] di tutto;
E le altre anime la seguirono [seguitar] nel canto per tutto l’intero inno dolcemente e devotamente sempre volgendo gli occhi al cielo [superne rote].